VIETRI CROMIE: 15 ARTISTI 5 COLORI 11 LUGLIO 2024. TORRE MARINA DI VIETRI

COMUNICATO STAMPA

La mostra promossa dal Comune di Vietri sul Mare – Comune di Antica Tradizione Ceramica – dall’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica) dalla CNA (Confederazione Nazionale Artigianato) di Salerno e dalla Pro Loco di Vietri sul Mare, sarà inaugurata nello spazio fronte strada della Torre di Marina, nel centro dell’antico borgo marinaro.

Curata da Vito Pinto, la mostra mette a confronto dieci ceramisti che, a coppie, si sono confrontati con un’opera a testa, sui cinque colori che compongono la tavolozza della ceramica di Vietri sul Mare.

Saranno, così, in esposizioni dieci opere ceramiche che a coppie raccontano il verde ramina, il giallo, il manganese, il blu vietri e il rosso vietri.


SI ESPRIMONO SUL VERDE RAMINA:

ELISABETTA D’ARIENZO; PIRFRANCESCO SOLIMENE; GIANNI GRATTACASO


𝙀𝙇𝙄𝙎𝘼𝘽𝙀𝙏𝙏𝘼 𝘿’𝘼𝙍𝙄𝙀𝙉𝙕𝙊
Scultrice, ceramista, illustratrice, nasce a Salerno, ma cresce a Vietri sul
Mare, avvicinandosi alla ceramica nel laboratorio di famiglia.
Si diploma al liceo artistico “Sabatini Menna” di Salerno e studia come
scultrice presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. L’esigenza di una conoscenza pratica della rappresentazione artistica l’avvicina all’illustrazione, si specializza alla scuola italiana di Comix dove
rafforza il proprio stile e le tecniche di colorazione. La passione per la bellezza umana la porta a disegnare figure sinuose e didascaliche nelle quali evidenzia l’emotività più che la forma. Interessante è il percorso formativo ed intensa è stata l’esperienza lavorativa; ha organizzato e partecipato a numerosi eventi espositivi. Ha laboratorio a Vietri sul Mare dove sperimenta nuove forme artigianali.


𝙋𝙄𝙀𝙍𝙁𝙍𝘼𝙉𝘾𝙀𝙎𝘾𝙊 𝙎𝙊𝙇𝙄𝙈𝙀𝙉𝙀
Appartenente ad una storica famiglia di ceramisti vietresi, fin da giovane è in contatto con gli elementi della tradizione ceramica, introducendo una sperimentazione di smalti e superfici che vanno dai progetti d’intervento urbano agli oggetti destinati al vivere quotidiano.
Si diploma nel 2005 al Liceo Artistico “Andrea Sabatini” di Salerno e nel
2009 all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Il suo lavoro si delinea come
recupero della manualità, partendo dalle proprie radici culturali. Partecipa a numerose esposizioni in Italia e all’estero e realizza diverse installazioni pubbliche. Nel 2012 è cofondatore e ideatore del progetto di residenze d’artista “Peso alle Immagini” teso a far confrontare con l’arte della ceramica illustratori italiani e stranieri. Sue opere sono pubblicate su diverse riviste estere di settore. Nel 2022 è docente presso la Scuola Regionale di Ceramica Vietrese promossa dalla Regione Campania, dalla CNA, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal Comune di Vietri sul Mare SA


𝙂𝙄𝘼𝙉𝙉𝙄 𝙂𝙍𝘼𝙏𝙏𝘼𝘾𝘼𝙎𝙊
Nasce a Paestum-Capaccio in provincia di Salerno e successivamente
si trasferisce ad Agropoli, dove tutt’ora vive e ha il suo studio fotografico e artistico. Imprenditore leader nella produzione di apparecchiature di elettromedicina e nella realizzazione di innovativi brevetti scopre il fascino della fotografia nella camera oscura di un amico ed è subito una passione che non lo abbandona più. Studia i più grandi fotografi e frequenta i corsi dell’Accademia John Kaverdash; per un periodo gestisce una propria agenzia. Attraverso queste esperienze scopre che ciò che lo affascina di più è la pura creatività, unita alla continua sperimentazione di tecniche e di materiali.
Dal 2011 Gianni Grattacaso espone in numerose mostre in Italia e all’estero, da Londra a Lisbona, da Miami a New York e in Cina, da Roma a Venezia. Docente di workshop all’Accademia di Belle Arti di Bologna.


SI ESPRIMONO SUL GIALLO-ARANCIO:

FABIO MOSCA; GIANLUCA TESAURO; GAETANO PARAGGIO


𝙁𝘼𝘽𝙄𝙊 𝙈𝙊𝙎𝘾𝘼
Nato nel 1999 eredita dal padre Giovanni la passione per l’arte e per la ceramica. Giovane talentuoso, ha mostrato sin da giovane una grande propensione per le arti visive, cominciando a disegnare i suoi soggetti preferiti sule piastre e sui vasi di terracotta, motivi che creano un ponte tra la mitologia classica e moderna, celebrando un’arte libera ed espressiva proiettata nel contemporaneo e allo stesso tempo nel pieno rispetto dei processi di lavorazione tradizionali. Le sue opere celebrano la bellezza della natura con le rappresentazioni del paesaggio costiero e la sensualità dei corpi umani, i quali emergono imperiosi e vengono esaltati dallo sfondo intenso e vivace. Nonostante la giovane età, ha ottenuto già diversi riconoscimenti ed attestati di stima in tutta Italia. Le sue opere, infatti, sono state esposte in diverse gallerie d’arte e allestite nella Camera del Commercio di Salerno e in Costiera Amalfitana.


𝙂𝙄𝘼𝙉𝙇𝙐𝘾𝘼 𝙏𝙀𝙎𝘼𝙐𝙍𝙊
Cresce a Vietri sul Mare, vive tra Milano, Londra e New York dove studia e lavora con la grafica e la fotografia. Tornato in Costiera Amalfitana inizia il suo percorso con la ceramica, ospite della Ceramica Pinto. Nel suo lavoro trae ispirazione dal territorio umano e naturale che lo circonda, mescolando stili e tecniche alla ricerca di immagini tangibili. È co-fondatore di Ciucci&Pesci, una linea di icone ceramiche e altri sogni. Con “La leggenda di Ciucci&Pesci” coinvolge altri artisti in una serie di pubblicazioni di pregio su carta d’Amalfi.
Nel 2021 è alla Ceramica V. Pinto di Vietri sul Mare Nel 2023 “A legenda di Âxi&Pessi” è al Festival della Maiolica di Savona. Sempre nel 2023 la “Leggenda di Ciucci&Pesci” è al Museo della Ceramica Gianetti di Saronno, ed è un talk all’Accademia di Brera di Milano.


𝙂𝘼𝙀𝙏𝘼𝙉𝙊 𝙋𝘼𝙍𝘼𝙂𝙂𝙄𝙊
Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Salerno, si appassiona alla fotografia sotto la guida del padre Geremia, cultore puro di arte. Per Gaetano Paraggio la fotografia è un modo di guardare ciò che lo circonda, per comprenderne il paesaggio e misurarne la bellezza, ma
anche di leggerne le fragilità e le contraddizioni. È ancora un tentativo di comprensione del suo stesso stare al mondo, un camminare attraverso spazi diversi. Ideatore e curatore del concorso fotografico “EXAREA” dedicato alle aree dismesse, ha partecipato a numerose esposizioni e progetti in giro per l’Italia ed ha pubblicato diversi libri, ultimo dei quali “Del silenzio e di altri sguardi” insieme a Pio Peruzzini.


SI ESPRIMONO SUL MANGANESE:

PIO PERUZZINI; VINCENZO CONSALVO; PIERA MAUTONE


𝙋𝙄𝙊 𝙋𝙀𝙍𝙐𝙕𝙕𝙄𝙉𝙄
Fotografa dal 1978 e vive a Bellizzi (Sa).
La sua attenzione è rivolta ai luoghi storici e alle tradizioni della Campania e del sud Italia. Ha pubblicato, come unico autore, “Sguardi”, “Santi Madonne e sacrestie”, “Lungo i muri”. Come coautore con Gaetano Paraggio “Del Silenzio e di altri sguardi”. Ha collaborato e collabora, come free-lance, con agenzie nazionali e con riviste specializzate nella valorizzazione del territorio, dell’arte e della cultura. Ha prodotto, nel tempo, un archivio ricchissimo di scatti in analogico e da qualche anno si è piegato alle esigenze del sistema digitale con una produzione importante. Artisti ed autori, di diverso orientamento culturale utilizzano le sue foto, per progetti d’arte di ampio respiro. Le sue immagini arricchiscono testi, cataloghi, libri d’artista e tesi di laurea in varie discipline


𝙑𝙄𝙉𝘾𝙀𝙉𝙕𝙊 𝘾𝙊𝙉𝙎𝘼𝙇𝙑𝙊
Diplomato all’Istituto d’Arte “Filiberto Menna” di Salerno, sin dall’età di
nove anni frequenta la bottega ceramica degli zii, i Liguori, dai quali apprende molte tecniche di creazione al tornio e pittura. Un percorso di
apprendimento che lo ha portato al rispetto della tradizione sulla quale
innesta modernità e fantasia con un tratto pulito e sicuro.

Ha partecipato a varie mostre d’arte. E’ vincitore del premio “Presepiarte 2022”, sez. decoro, a Cerreto Sannita e ottiene il secondo premio nell’edizione 2024.


𝙋𝙄𝙀𝙍𝘼 𝙈𝘼𝙐𝙏𝙊𝙉𝙀
Nasce a Sorrento nel 1988, dopo il diploma al Liceo Artistico di Salerno
si laurea in Disegno Industriale per la Moda alla Seconda Università degli Studi di Napoli. Cresce assorbendo le suggestioni dei tanti oggetti creati dai genitori, fra maschere di cartapesta, pitture e soprattutto sculture e ceramiche. Grazie a questa forma naturale di apprendistato, arricchita dagli studi in moda e design inizia a creare oggetti in ceramica da indossare, dei bijoux non convenzionali nei quali la semplicità e la sensibilità per le superfici delineano un gusto attuale e moderno. Alle forme geometriche-astratte alterna la realizzazione di forme naturali ispirate al Mediterraneo. Attraverso il fuoco, come in un processo alchemico, i metalli e i minerali dell’invetriatura, prendono vita assumendo infinite sfumature e colori: oggetti preziosi ed unici.


SI ESPRIMONO SUL BLU VIETRI:

GERARDO PONTILIANO; LUCIA CARPENTIERI; TIZIANO MASSIMINO


G𝙀𝙍𝘼𝙍𝘿𝙊 𝙋𝙊𝙉𝙏𝙄𝙇𝙄𝘼𝙉𝙊
Ha iniziato per passione, “contagiato” dal lavoro di alcuni amici fotografi: erano gli anni 80 del secolo scorso, tempo di analogiche. Ha fotografato, filmato e post-prodotto vari eventi sociali e riti religiosi. Si è appassionato all’arte fotografica dopo aver scattato dei notturni con la tecnica della lunga esposizione. Ha ideato e organizzato le tre edizioni di “Tracce Audiovisive”, Festival Internazionale del Cortometraggio. Poi fa parte dell’organizzazione di Exarea concorso sull’archeologia industriale.
Dal 2010 si occupa di fotografia sportiva, frequentando soprattutto i Palazzetti di Basket. Collabora, infatti, con la Hippo Basket Salerno, testimoniando l’attività agonistica, con fotografie e filmati. Attualmente sta lavorando ad un progetto con Gaetano Paraggio e Pio
Peruzzini sulle aree interne del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano. Collabora con “Il Saggio”, mensile di cultura.


𝙇𝙐𝘾𝙄𝘼 𝘾𝘼𝙍𝙋𝙀𝙉𝙏𝙄𝙀𝙍𝙄
Figlia d’arte, si avvicina alla pittura all’età di 14 anni, nello studio del padre Michele Carpentieri, pittore e ceramista salernitano, studiando soprattutto le opere di Caravaggio, Bellini, Barocci e Hayez, impratichendosi nella tecnica oleografica. Nel 2005 inizia a lavorare la ceramica, affascinata dagli aspetti alchemici di quest’arte del fuoco, sino a farne il suo mestiere.
Nel 2016 trasferisce il suo atelier “Zuma Ceramiche” da Avellino a Vietri sul Mare, dove creare pezzi unici e ricercati: vasi, installazioni, gioelli, oggetti d’uso quotidiano. Nella sua opera emergono chiaramente i richiami al movimento Optical, da Vasarely a Bridget Riley.
L’approfondimento di forme e geometrie abbraccia una vasta gamma di influenze. Nel contempo studia i decori vietresi, rielabora e reinventa, offrendo al pubblico una personale visione delle relazioni tra civiltà antiche e il mondo contemporaneo.


𝙏𝙄𝙕𝙄𝘼𝙉𝙊 𝙈𝘼𝙎𝙎𝙄𝙈𝙄𝙉𝙊
Figlio d’arte inizia i suoi primi passi nel mondo ceramico per gioco, creando piccoli oggetti, imparando a plasmare la materia prima ed immaginando linee nuove. Inizialmente ha incentrato il suo lavoro sull’esclusiva manipolazione dell’argilla specializzandosi nella pressatura.
Spinto dal desiderio di esprimere a fondo le sue idee, dal 2009 ha intrapreso un nuovo percorso, decorando i primi oggetti: design fresco ed innovativo, con contrasti di colori netti e decisi, dal quale traspare sempre la tradizione.
Ama dire: “Il mio modo di interpretare l’arte ed ogni dettaglio che ci circonda, è racchiuso nella semplicità dei colori”.


SI ESPRIMONO SUL ROSSO VIETRI:

MASSIMO PINTO; MANUEL APICELLA; GABRIELE SERSANTE


𝙈𝘼𝙎𝙎𝙄𝙈𝙊 𝙋𝙄𝙉𝙏𝙊
Salernitano di nascita, già in tenera età è preso dalla passione per l’immagine, tant’è che passava le giornate estive con la reflex della madre fotografando ciò che lo colpiva.
Subito dopo il diploma al liceo scientifico inizia il suo percorso lavorativo nel settore dell’editing video. Nel 2005 apre la prima società di comunicazione e nel 2006 il primo studio fotografico.
Compie un percorso di studi in regia cinematografica e televisiva presso l’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Dal 2009 segue il “Premio Charlot” per la comicità e tutte le attività del Teatro delle Arti di Salerno e del Picentia Short film festival. Nelle sue
foto c’è sempre e solo il racconto del momento, senza preconcetti, senza pose, senza elaborazioni.


𝙈𝘼𝙉𝙐𝙀𝙇 𝘼𝙋𝙄𝘾𝙀𝙇𝙇𝘼
E’ la quinta generazione materna e la terza paterna di ceramisti vietresi.
Diplomato geometra e amante della musica ha scelto il mondo della ceramica. E’ cresciuto respirando l’odore dell’argilla e rimanendo incantato dalla trasformazione dei colori in cottura.
Lavora nel laboratorio del padre, Benvenuto, riprendendo vecchi decori ai quali imprime il suo personale, giovane sentire di decoratore ceramico.
Ha partecipato alla VII Mostra Concorso Internazionale 2024 “La Tombola
Napoletana in Arte” promossa dall’Associazione Thule di Sarno


𝙂𝘼𝘽𝙍𝙄𝙀𝙇𝙀 𝙎𝙀𝙍𝙎𝘼𝙉𝙏𝙀
Nasce nel 1999 a Vietri Sul Mare, da madre e il padre ceramisti attivi con un proprio laboratorio.
Grazie al nonno paterno, Giovanni, rinomato torniante vietrese, vive sin da piccolo la vita di laboratorio, avvicinandosi da ragazzo con maggiore intensità all’arte della ceramica come “cosa di famiglia”.
Studia e si diploma al liceo artistico Sabatini Menna di Salerno, gestisce con la madre il negozio laboratorio Artemika. Conosce e lavora decori classici della ceramica vietrese e secondo lo stile del negozio decori più attuali rivisitati dal classico, fino ad arrivare a
uno stile personale che si contraddistingue con decori marini ripresi da disegni scientifici rielaborati in bianco e nero con aggiunte di colori classici vietresi usati come fondi e come parte strutturale dei lavori